IMMUNIZZAZIONE
L’immunizzazione è definita come la procedura mediante la quale l’organismo è preparato a combattere una specifica malattia. Viene utilizzato per indurre la resistenza immunitaria del corpo a una specifica malattia.
L’immunizzazione è di due tipi:
1. Immunizzazione passiva
2. Immunizzazione attiva.
1. Immunizzazione passiva L’immunizzazione o immunità passiva viene prodotta senza mettere in discussione il sistema immunitario del corpo. Viene effettuato mediante la somministrazione di siero o gamma globuline da una persona che è già immunizzata (colpita dalla malattia) a una persona non immune.
L’immunizzazione passiva viene acquisita naturalmente o artificialmente.
Immunizzazione naturale passiva: l’immunizzazione naturale passiva viene acquisita dalla madre prima e dopo la nascita. Prima della nascita, l’immunità viene trasferita dalla madre al feto sotto forma di anticorpi materni (principalmente IgG) attraverso la placenta. Dopo la nascita, gli anticorpi (IgA) vengono trasferiti attraverso il latte materno.
Immunizzazione artificiale passiva – Viene sviluppata iniettando anticorpi precedentemente preparati utilizzando siero di esseri umani o animali. Questo tipo di immunità è utile per fornire una protezione immediata contro infezioni acute come tetano, morbillo, ecc.
2. Immunizzazione attiva
L’immunizzazione attiva o immunità viene acquisita attivando il sistema immunitario del corpo. Il corpo sviluppa resistenza alle malattie producendo anticorpi in seguito all’esposizione agli antigeni. L’immunità attiva viene acquisita ◦naturalmente o artificialmente.
Immunizzazione naturale attiva
L’immunità attiva acquisita naturalmente comporta l’attivazione del sistema immunitario nel corpo per produrre anticorpi. Si ottiene nelle infezioni sia cliniche che subcliniche
Immunizzazione artificiale attiva
L’immunizzazione artificiale attiva è un tipo di immunizzazione ottenuta mediante la somministrazione di vaccini o tossoidi.
Vaccinazione: Il processo di distribuzione e somministrazione dei vaccini è denominato Vaccinazione.
Tipi di vaccino
1. Vaccini vivi attenuati (indeboliti).
Questi vaccini contengono ceppi modificati di un agente patogeno (batteri o virus) che sono stati indeboliti ma sono in grado di moltiplicarsi all’interno del corpo e rimanere sufficientemente antigenici da indurre una forte risposta immunitaria. ( Replica Ag). Il vaccino contro la varicella-zoster, il vaccino contro il poliovirus orale (OPV) o il vaccino contro il virus della febbre gialla sono alcuni esempi di questo tipo di vaccino.
I vantaggi sono: una singola dose è sufficiente per l’immunizzazione
Vaccini eterologhi: un sottogruppo di vaccini vivi attenuati prodotti da ceppi patogeni negli animali ma non nell’uomo.
-conferisce immunità protettiva contro un agente patogeno che condivide antigeni che reagiscono in modo incrociato con i microrganismi nel vaccino.
-Esempio di virus del vaiolo bovino che protegge dal vaiolo negli esseri umani.
2. Vaccini uccisi-inattivati
Per produrre questo tipo di vaccini, batteri o virus vengono uccisi o inattivati da un trattamento chimico o dal calore. Questo gruppo include ad esempio il vaccino contro il poliovirus inattivato (IPV), il vaccino contro la pertosse, il vaccino contro la rabbia o il vaccino contro il virus dell’epatite A.
– Richiesto dosaggio ripetuto.
3. Vaccini di sottounità
Invece dell’intero microbo, i vaccini a subunità includono solo gli antigeni che meglio stimolano il sistema immunitario. In alcuni casi, questi vaccini utilizzano epitopi: le parti molto specifiche dell’antigene che gli anticorpi oi linfociti T riconoscono e si legano.
Poiché i vaccini a subunità contengono solo gli antigeni essenziali e non tutte le altre molecole che compongono il microbo, le possibilità di reazioni avverse al vaccino sono inferiori.
Es. vaccino contro l’epatite B
4. Vaccini tossoidi
Questi vaccini vengono utilizzati quando una tossina batterica è la principale causa di malattia. Quando il sistema immunitario riceve un vaccino contenente un tossoide innocuo, impara a combattere la tossina naturale. ( Ag non replicante). Il sistema immunitario produce anticorpi che bloccano la tossina. Es. Vaccini contro difterite e tetano.
Vie di amministrazione
Via sottocutanea o intramuscolare profonda (la maggior parte dei vaccini)
Via orale (vaccino orale BCG)
Via intradermica (vaccino BCG)
Via intranasale (vaccino antinfluenzale vivo attenuato)
Schema di immunizzazione
Vaccinazione primaria
Vaccini monodose (BCG, morbillo, parotite, rosolia, febbre gialla)
Vaccini a dose multipla (poliomielite, DPT, epatite B)
Vaccinazione di richiamo
Per mantenere il livello di immunità dopo che è diminuito dopo che è trascorso un po’ di tempo (DT, MMR
Periodi di mantenimento dell’immunità grazie ai vaccini
Breve periodo (mesi): vaccino contro il colera
Due anni: vaccino TAB (vaccino tifo-paratifo A e B)
Da tre a cinque anni: vaccino DPT (difterite, pertosse (tosse convulsa) e tetano)
Cinque o più anni: vaccino BCG (Bacillus Calmette–Guérin è un vaccino contro la tubercolosi)
Dieci anni: vaccino contro la febbre gialla
Immunità solida: vaccini contro morbillo, parotite e rosolia
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